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Eridano Consigli di Coltivazione: L'anguria

L'ANGURIA: Scheda tecnica di coltivazione

 

Nome scientifico: Citrullus Lanatus

Famiglia: Cucurbitaceae

Terreno ideale: terreno sabbioso e ben drenato, con un pH compreso tra 6,0 e 7,0.

Si può migliorare il terreno aggiungendo letame o compost in primavera/autunno.

Quando trapiantare: marzo – aprile

Sesto d'impianto: 150cm tra piante e 150/200cm tra file

Mantenimento: girare delicatamente i frutti per esporli al sole

Consociazioni Consigliate: cipolla, porro, lattuga, spinaci, pomodoro.

Sconsigliate: zucche, zucchine, melone.

Irrigazione: frequente durante la crescita, poco prima della raccolta è bene ridurre la quantità d’acqua per avere frutti più dolci.

Preparazione del terreno: prima del trapianto preparare il terreno qualche settimana in anticipo. Lavorare il terreno con zappa e rastrello per rendere sofficie e poroso il substrato eliminando sassi e radici.

Concimazione: Per ottenere un sapore particolarmente dolce arricchite ancora di più con del potassio.

Clima ideale: caldo, il seme inizia a germogliare solo con temperature superiori ai 24-26 gradi.

Esposizione solare: pieno sole.

Rotazione culturale: Piantare l'anguria dopo verdure a foglia verde come cavoli, insalata, bietole che non drenano il terreno. Dopo le angurie si possono coltivare leguminose che riempiono le risorse di azoto del suolo.

Avversità principali: patologie crittogamiche come tracheomicosi e peronospora. Può essere colpita dalle muffe.

Insetti e parassiti: infezioni di insetti parassiti (larve e adulti) o di acari (ragnetto rosso o giallo). Gli afidi si nutrono della linfa della pianta e diffondono la malattia. Le coccinelle, le larve di maggiolino e il grillotalpa attaccano foglie e fiori.

Conservazione: Intera a temperatura ambiente. Aperta in frigorifero o in freezer avvolgendola nella pellicola o in contenitori ermetici

Quando raccogliere: quando la buccia da rugosa diventa liscia e lucente oppure quando battendo col dito sul cocomero si ode un suono "cupo".

APPROFONDIMENTI di Coltivazione

Capire quando sia giunto il momento perfetto per raccogliere l’anguria è difficile ed è necessario prestare attenzione ad alcuni dettagli.

Un segnale visivo indicativo di una corretta maturazione è la buccia che da rugosa diventa liscia e lucente!

Se possiedi un buon orecchio ti consiglio di battere qualche colpo col dito sul cocomero – come se stessi bussando – e se il suono che senti è “cupo” allora puoi proseguire con la raccolta!

Questo metodo può essere utilizzato sia sul banco del mercato sia nell’orto, tenete però presente che il frutto una volta staccato dalla sua pianta non maturerà più, perciò fate attenzione quando lo acquistate.