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Eridano Consigli di Coltivazione: Melanzana

LA MELANZANA: Scheda tecnica di coltivazione

 

Nome scientifico: Solanum melongena

Famiglia: Solanaceae

Terreno ideale: medio impasto, sciolto, drenante con pH ideale: da 5,5 a 6,5.

Quando trapiantare: da metà aprile, temperature minime di 10° C

Sesto d'impianto: 50 – 60 cm tra le piantine e circa 1 metro tra le file

Mantenimento: sarchiature per eliminare le infestanti; teli ombreggianti con temperature sopra i 33 °C.

Potatura: consigliata, si tolgono i germogli ascellari.

Rincalzatura: leggera, favorisce l’ossigenazione del terreno e sostiene maggiormente il fusto.

Pacciamatura: molto utile, contrasta le malerbe e diminuisce l’evaporazione dell’acqua.

Consociazioni Consigliate: fagioli, finocchi, insalate.

Sconsigliate: prezzemolo, pomodoro.

Irrigazione: media; resiste bene alla siccità tuttavia è necessario irrigare con costanza.

Preparazione del terreno: Il terreno del nostro orto va lavorato energicamente smuovendo e girando, con l'ausilio di una vanga, il suolo anche in profondità. Questa operazione aiuterà le piantine di melanzana a crescere forti e vigorose.

Concimazione: abbondante; letame maturo circa 6 kg al m2, stallatico pellettato 0,6 kg al m2; attenzione a non esagerare con pollina o concimi particolarmente ricchi di azoto.

Clima ideale: mite, con estati calde; non tollera temperature inferiori ai 10 °C o superiori ai 33 °C.

Esposizione solare: pieno sole.

Rotazione culturale: non coltivare melanzane dove l’anno prima sono state coltivate solanacee; l’anno seguente coltivare sulla stessa parcella di terra leguminose.

Avversità principali: peronospora, fusarium.

Insetti e parassiti: afidi, dorifora, ragnetto rosso.

Conservazione: una settimana circa in frigorifero.

Quando raccogliere: dopo aver raggiunto buone dimensioni si riconosce la melanzana matura dalla buccia lucente, col passare del tempo la buccia diventa via via sempre più opaca e il frutto invecchia.

CURIOSITA' sulla Melanzana

Dal momento della sua introduzione in Europa, il nome di questo prodotto ortofrutticolo derivava dal termine arabo “badingian”.

In Italia fu usato con l’aggiunta di “melo” come prefisso, divenendo quindi “melo-badingian”, più tardi “melangiana” e poi melanzana.

Il nome Melanzana popolarmente veniva interpretato come mela non sana, poiché la melanzana è un ortaggio fresco non commestibile crudo ma solo previa cottura..

La melanzana cruda oltre ad avere un gusto sgradevole è leggermente tossica in quanto contenente solanina.